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Elisa e quell'armadio nel cassetto
"Con Bono Vox sono a rischio svenimento"
"A Casalecchio il mio salto nel buio in danza, poesia, video: un super-esperimento con ospiti virtuali come Cortellesi e Fiorello sullo sfondo"
di MICOL LAVINIA LUNDARI
Elisa si esibisce alla Futurshow Station di Casalecchio
Quando si fa un tour si deve tener conto di tutto: perché ogni cosa fili liscia, ciascun dettaglio va calcolato. «E così è andata, finora. Ma ora Emma ha messo su i denti». Emma, nome in voga fra le recenti mamme, è la figlia di Elisa, che da metà aprile gira l' Italia con «Heart A-live Tour». Quasi quindici anni di musica alle spalle, una vita costellata di soddisfazioni, in testa la vittoria a Sanremo, Elisa Toffoli si gode ben altro, ora, tenendo in braccio la sua piccola.
Danza, poesia e proiezioni video: sta mescolando tutto, in questo suo nuovo tour.
«Un bell' esperimento. Anzi, un superesperimento. Ci sono le canzoni, un corpo di ballo e poi i video alle mie spalle. Un bel salto nel buio».
Nella stagione che vede tanti suoi colleghi preferire i teatri e i concerti acustici, lei ha tentato e osato: un palco ampio su cui trovano spazio musicisti e danzatori, oltre ai suoi ospiti virtuali, fra cui Paola Cortellesi e Fiorello, che si palesano virtualmente grazie ai video proiettati sullo sfondo. Un mix ardito.
«Mi piace molto questa realizzazione scenica e spettacolare per il tipo di posto in cui è realizzata, un palasport. Credo che questi diversi momenti si integrino bene, soprattutto in un luogo che non è nato per ospitare musica. Magari chi è in fondo non sente bene o non vede nulla, in un concerto tradizionale. Ecco, io credo che il pubblico costituisca il 50% del successo di un evento, e questo spettacolo è fatto per stimolare e appagare tutti i miei fan: è una serata assai ricca, perché in un luogo del genere si riesce a tradurre meglio l' emozione».
Nemmeno 33 anni, sei album di inediti e già un greatest hits, per altro di enorme successo, celebrativo dei primi dieci anni sul palco. E, qui e là, un poco di teatro e tante canzoni regalate al cinema, che poi sono diventate famose quanto i film che le hanno ospitate, come accaduto ad «Almeno tu nell' Universo» e «Dancing». Un' intera colonna sonora ancora no. A quando?
«Ancora non l' ho fatta perché non me l' hanno mai proposta. Ma ben venga l' invito, non mi tirerei affatto indietro».
Domanda di rito a un personaggio che può già contare vastissime collaborazioni, da Ligabue («Gli ostacoli del cuore») a Tina Turner («Teach me again»). Qual è il suo sogno nel cassetto?
«Non è un cassetto. Il mio sogno nell' armadio - questo è il termine corretto - è Bono Vox. Mi vergogno quasia dirlo. Sono sicura che se Bono mi chiamasse sverrei al telefono».. -
vortèxes.
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O.O Bono? Elisa ascolta gli U2?!! XD
e noi che aspettiamo si decidi a duettare con Giorgia o Carmen Consoli!! XD. -
thoughts&clouds.
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beh Giorgia e Carmen Consoli sono più abbordabili di Bono Vox
io cmq la vedrei bene una versione di "One" con Elisa al posto di M.J.Blige.